TC Electronic Ditto+ Loop Station - Test e relazione

Looper per principianti facile da utilizzare

In una precedente recensione abbiamo già esaminato nel dettaglio il Looper Ditto di TC Electronic. Tuttavia, di recente TC Electronic ha rilasciato Ditto+, il successore di Ditto, che presenta alcune nuove e utili funzionalità, restando però fedele al minimalismo che ha contraddistinto il suo predecessore. Vale la pena acquistare il nuovo Ditto+ per circa 30-40 euro in più o conviene prendere il modello precedente ancora disponibile? Scoprilo nella nostra recensione.

Funzionalità e caratteristiche tecniche

Come già visto con il Ditto, anche il Ditto+ è disponibile nel formato di uno stompbox molto compatto. E nel caso di questo dispositivo la parola “compatto” non è affatto un’esagerazione: il Ditto+ misura solo 4,6 x 9,2 x 4,2 cm e pesa meno di alcuni smartphone. Quindi dovrebbe trovare spazio su praticamente tutte le pedaliere e rischia quasi di perdersi nella custodia della chitarra.

L’innovazione che salta subito all’occhio nel Ditto+ è il display a colori da 2,6 x 2,6 cm, che a nostro avviso rende il funzionamento ancora più piacevole. Ma c’è anche una nuova funzionalità molto gradita nascosta sotto il cofano del Ditto+, vale a dire una memoria in grado di contenere un massimo di 99 loop e un totale di un’ora di registrazione in qualità non compressa a 24 bit. Grazie a questa aggiunta sul Ditto+, TC Electronic rimedia a uno dei maggiori difetti del modello precedente e cioè la mancanza di uno spazio di archiviazione dedicato e la possibilità di eseguire una registrazione audio di soli cinque minuti.

Secondo noi è ottimo il fatto che Ditto+ supporti il True Bypass. Se non si utilizza il looper per registrare un loop, il segnale audio viene trasmesso con una qualità di ingresso completamente invariata e non viene convertito da analogico a digitale e viceversa. Ci piace molto anche la funzionalità dell’Extended-Loop. Quando questa funzionalità è attiva, la lunghezza del loop verrà automaticamente estesa se si registra superando la lunghezza originale del loop durante la sovraincisione.

L’alloggiamento del Ditto+ sembra molto robusto e, come il suo predecessore, di alta qualità. A quanto pare il prezzo basso non è stato ottenuto compromettendo la qualità, bensì rimuovendo connessioni e funzionalità non necessarie.

Porte e connettività

Date le dimensioni limitate dell’alloggiamento, anche il numero di connessioni disponibili su Ditto+ è altrettanto limitato. TC Electronic ha dotato il proprio minuscolo looper solo delle porte assolutamente essenziali: un ingresso e un’uscita, entrambe nel formato jack grande da 6,3 mm, una porta USB e, naturalmente, una presa di alimentazione.

La porta mini-USB consente di connettersi a un PC o Mac utilizzando il cavo in dotazione. Tramite la connessione USB, è possibile salvare i loop creati sul PC o salvare qualsiasi file audio in formato WAV su una delle 99 locazioni di archiviazione. Se si desidera utilizzare il dispositivo durante una esibizione, è possibile anche trasferire le basi musicali complete.

Per inciso, Ditto+ non prevede il funzionamento a batteria. A nostro avviso questa è una pecca importante per un dispositivo altrimenti utilizzabile ovunque e probabilmente sarebbe stato meglio risparmiare altrove. Tuttavia, è ancora più incomprensibile il fatto che l’alimentatore per Ditto+ non sia purtroppo incluso in dotazione. Dovresti quindi pianificare di acquistare l’alimentatore assieme al Ditto+, altrimenti invece di fare headbanging dopo aver scartato il dispositivo, ti ritroverai a scuotere la testa indignato.

Funzionamento

Probabilmente il più grande vantaggio del Ditto+ è il funzionamento semplicissimo del dispositivo, che ha reso il modello precedente una delle loop station più popolari nel segmento entry-level. Ditto+ in pratica dispone di un solo interruttore a pedale che può essere usato per attivare la registrazione e la riproduzione del loop. Oltre all’interruttore a pedale e al display, si trova una sola manopola per il controllo del volume e un pulsante avanti e uno indietro nella parte superiore del dispositivo per selezionare la locazione di archiviazione.

Il display a colori del Ditto+ è un gradito miglioramento rispetto al semplice LED che montava il predecessore. Al centro del display, un campo rotondo mostra sempre in quale modalità si trova al momento il dispositivo. In alto a sinistra il display mostra la locazione di memoria selezionata, mentre in alto a destra viene mostrata la lunghezza totale del loop. Nell’area inferiore del display è presente una sorta di “barra di avanzamento” che mostra a che punto del loop ci si trova.

Registrazione di loop e overdub

Per registrare un loop, basta selezionare semplicemente una locazione di memoria libera utilizzando i pulsanti freccia e quindi schiacciare l’interruttore a pedale per avviare la registrazione. Premendo nuovamente l’interruttore a pedale si termina la registrazione e il looper passa automaticamente alla modalità di riproduzione. Allo stesso modo è possibile aggiungere tutti gli overdub che si desiderano. Premendo due volte l’interruttore a pedale si interrompe la riproduzione.

Dal nostro punto di vista, la funzione Extended-Loop è molto comoda: se si vuole registrare oltre la lunghezza originale del loop durante la registrazione di un overdub e la funzione “Extended Loop” è attiva, la lunghezza dell’intero loop viene automaticamente estesa alla lunghezza dell’overdub. In questo caso, Ditto+ non utilizza il time stretching, bensì la registrazione originale viene copiata e ripetuta secondo la nuova durata fino alla fine dell’intera registrazione.

È possibile attivare o disattivare questa funzionalità premendo contemporaneamente entrambi i pulsanti freccia nella parte superiore del dispositivo e quindi confermando “SI” o “NO” utilizzando il pulsante freccia in alto. È possibile constatare se la modalità Extended-Loop è attiva da una piccola freccia che punta a se stessa nell’angolo in basso a destra del display (direttamente sopra la “barra di avanzamento”).

Per inciso, premendo l’interruttore a pedale per terminare la registrazione durante un overdub, Ditto+ continuerà automaticamente a registrare fino alla fine del rispettivo segmento di loop e non terminerà immediatamente l’overdub.

Annullare, ripristinare e cancellare l’intero loop

Ditto+ consente anche di eliminare l’ultimo overdub schiacciando e tenendo premuto l’interruttore a pedale. Se si desidera ripristinare l’overdub appena eliminato nel modo appena descritto, è sufficiente premere di nuovo a lungo l’interruttore a pedale per richiamare la registrazione eliminata. Se si desidera eliminare completamente un loop, si può fare tenendo premuto il pedale.

Se da un lato il funzionamento di Ditto+ non potrebbe essere più semplice, d’altra parte TC Electronic non si è distinta per quanto riguarda la documentazione, infatti non esiste un manuale operativo per il dispositivo, né in formato cartaceo né digitale. Invece, il produttore ha dotato il dispositivo di un solo foglio fronte/retro per l’avvio rapido, che tuttavia lascia alcune domande senza risposta.

Fortunatamente, il funzionamento di base di Ditto+ è in gran parte autoesplicativo. Però, ad esempio, come l’utente dovrebbe essere in grado di scoprire senza l’aiuto di Internet che la funzione Extended-Loop può essere attivata o disattivata premendo contemporaneamente i tasti freccia, è un mistero per noi. Ma è per questo che ci siamo noi ;).

Conclusione

Il Ditto+ di TC Electronic è un aggiornamento ben riuscito del Ditto. Come nel caso del suo predecessore, il Ditto+ colpisce positivamente per il suo funzionamento semplice e il minimalismo per cui è stato evitato di aggiungere tutto ciò che potrebbe essere considerato come un extra per una loop station. Se si è alla ricerca di un semplice looper che non infastidisca con inutili fronzoli, allora il Ditto+ è una soluzione che lascerà entusiasti.

Rispetto al modello precedente, del Ditto+ ci piace particolarmente lo spazio di archiviazione aggiuntivo e il pratico display. TC Electronic ha pensato bene di mantenere anche nel Ditto+ la funzione True-Bypass che a nostro avviso è stata un grande punto di forza del Ditto.

Il Ditto+, tuttavia, presenta anche svariati aspetti negativi. A nostro avviso, il produttore ha un po’ esagerato con il minimalismo. Anche se la Ditto+ è una delle loop station più economiche, per un prezzo di oltre 100 euro e per un dispositivo senza batteria è il minimo aspettarsi che venga incluso un alimentatore e delle istruzioni per l’uso esaurienti. Per noi tralasciare queste cose basilari è del tutto incomprensibile.

Ammesso di poter trascurare questi punti negativi, ci sentiamo di consigliare vivamente il Ditto+ come looper per esercitarsi a casa. È possibile anche usare Ditto+ per piccole esibizioni da solista. A meno che non siate particolarmente a corto di denaro, dal nostro punto di vista non vi è alcun motivo concreto per affidarsi ancora al vecchio Ditto, dato che il Ditto+ rappresenta senza ombra di dubbio un miglioramento quasi a tutto tondo.

Questo articolo è frutto di una esperienza soggettiva. Non possiamo essere ritenuti responsabili della correttezza, stato di aggiornamento e completezza delle informazioni riportate sulle pagine collegate. Alcuni dei contenuti visualizzati su questo sito web provengono da Amazon. Questi contenuti vengono forniti “così come sono” e potrebbero essere modificati o eliminati in qualsiasi momento.

Autore: Loopstation Team
Pubblicato il: 18.05.2021
Ultimo aggiornamento: 10.07.2022

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